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MOSTRE

2024

L’arte di Domenico Piccolo si distingue per la capacità di collegare il “particolare” all’”universale”, dando forma a silenzi, sconvolgimenti e stati di disagio esistenziale comuni a tutti gli individui contemporanei. La sua pittura si allontana dall’estetica pura per immergersi nella realtà, riflettendo il dolore individuale e collettivo. Le sue opere, che combinano dimensioni intime, sociali, politiche e religiose, emergono attraverso un processo pittorico complesso che valorizza la manualità artigianale. Piccolo utilizza supporti tradizionali come carta e tela, ma anche materiali più difficili come carta fotografica e acetato, creando opere che sembrano reportage fotografici dei mali del mondo.

Laurina si presenta negli spazi di Palazzo Largo Augusto, sede di Banca Sistema a Milano, con differenti corpi di lavoro appartenenti alla produzione dell’ultimo cinquennio. L’esposizione apre le porte con la tela Suicide Island, un’opera del 2017: al centro, su un mare di lava rosso sangue, si erige un’isola, sopra la quale dei personaggi – frutto del genio creativo e non – cercano di sopravvivere. Chi non riesce a spuntarla, è destinato a cadere nel liquido rovente. Per primo Olaf, il pupazzo di Frozen, si scioglie, insieme ai Teletubbies. La scimmietta gialla Flat Eric, storica mascotte della Levi’s, e un panda – inventato da Laurina – si appendono al ciglio dell’isolotto per salvarsi; un uomo getta la sua testa decapitata – riferimento a Davide e Golia, dove però Davide ha in mano la sua testa ed è prossimo al sacrificio; alle spalle le casse Nitro Tnt – spunti rubati dai videogiochi – enfatizzano la scena. Laurina Paperina non lascia margine di dubbio, la sua ironia e il suo sarcasmo mettono subito alle strette, pur facendo intravedere un barlume di speranza.

Marzo – Settembre 2022

Esistenze sincrone è la mostra personale di Dario Maglionico esposta a Milano presso Palazzo Largo Augusto sede di Banca Sistema. In linea di principio, Maglionico fissa sulla tela due elementi chiave della sua poetica: l’uomo e l’ambiente che lo circonda, in una sospensione quasi onirica, in cui i molteplici punti di vista, le ampie fughe, i diversi fuochi e le intersezioni dei piani rendono la percezione dello spettatore equivocabile e pluridirezionale.

Giugno – Ottobre 2021

Frammenti paesaggio è il titolo della mostra collettiva allestita presso la sede del Gruppo Banca Sistema in occasione dei 10 anni della Banca e che vede come protagonisti Thomas Berra, Elisa Bertaglia, Linda Carrara, Alberto Gianfreda e Thomas Scalco, cinque artisti selezionati attraverso l’indagine approfondita della poetica di ben 35 giovani talentuosi che in questo decennio sono stati protagonisti del progetto.

Gennaio – Novembre 2020

Il nucleo di lavori presentato per la mostra personale di Luca Moscariello A riveder le stelle! abbraccia un arco siderale di considerazioni e indagini incessanti sulla riformulazione continua delle potenzialità della pittura, focalizzate sul voler meravigliare l’osservatore, disattendendo di volta in volta, ciò che si è visto in precedenza. Non esiste un momento storico più appropriato nel quale presentare queste opere, un periodo che, analogamente, ci coglie di sorpresa in maniera repentina lasciandoci un messaggio essenziale: nulla potrebbe essere ritrovato dove lo si è lasciato.

Maggio – Dicembre 2019

Nel lavoro di Andrea Martinucci la pittura incontra i media contemporanei, la fotografia, il video e i nuovi immaginari digitali. Le immagini che proliferano nei luoghi della comunicazione moderna, internet e i social, estrapolate da questo contesto, vengono ricombinate in arditi accostamenti, coperte e svelate da gradienti e campiture, e diventano reliquie digitali di un presente che si fa già passato, continuamente rimodulate in un palinsesto postmoderno.

Settembre – Dicembre 2017

Quando il pensiero inizia a vagare nei meandri del mondo interiore, prima di essere rapiti vertigini o stati di perdimento, capita di cercare un approdo, un luogo in cui è possibile guardare il tutto con uno sguardo che si proiettata dentro, ma che mantiene un piede oltre il confine, al limite dello smarrimento. Una vetta in cima ad una montagna, una scogliera a picco sul mare, un masso ai piedi della bocca di un vulcano sono metaforici paesaggi di rivelazione, trasferibili invero sul sedile di un tram, sul cuscino di un divano, sul tavolo di lavoro, nonché tra i passi sul marciapiede, nell’isolamento tra la folla.

Febbraio – Maggio 2017

La percezione visiva di forme e colori cambia ogni volta che si guarda un soggetto. Accade con il paesaggio urbano che abbiamo intorno, o quello quotidiano fatto di piccole e cose: la natura, gli eventi nuovi e le immagini che fermano lo sguardo. Insomma, accade spesso. E questa percezione dipende da diversi fattori: dal sentimento del momento in cui si osserva quella cosa, o semplicemente da una giornata di sole o una, grigia, di pioggia.

Febbraio – Maggio 2016

Thomas Scalco è un navigatore solitario sperduto in un mare di silenzio e, allo stesso tempo, è un visionario che dipinge con la forza dell’immaginazione, addentrandosi in un mondo altro dal reale. Con la capacità di chi sa vedere scenari surreali, intrisi di una figurazione latente, compone elementi strutturali di architetture sospese in fase di assestamento, che appaiono sui suoi dipinti come singoli pensieri della mente e, con esattezza, come una credibile e consapevole ricerca d’identità.

Novembre 2015 – Gennaio 2016

Cos’è l’impact? Concettualmente è il frutto di una fusione fra la contingenza, l’attuale sistema di comunicazione di massa e l’attrazione umana verso l’ignoto. Plasticamente è sia una tecnica sia un linguaggio artistico, sviluppati e messi in circuito da Julian T. Nella mostra “Impact: Alchemy, Light and Fame”, ospitata negli spazi di Banca Sistema a Milano, Julian T. presenta la sintesi delle sue ultime ricerche.

Maggio – Ottobre 2015

Nutrimento e conservazione dell’arte ART pone in relazione le due più importanti iniziative a carattere di internazionalità tematica ed espositiva che avranno luogo in Italia nell’arco del semestre maggio-ottobre 2015: se la Biennale Internazionale d’Arte di Venezia affronta ‘All the world’s futures’, suggerendo una rilettura delle leggi economiche che amministrano i rapporti sociali, l’Esposizione Universale di Milano dettaglia le diverse e irrisolte questioni dell’alimentazione con “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”.

Gennaio – Aprile 2015

Avvinti dall’edera, rampicante infestante che cinge ruderi e tronchi con elegante tenacia. Affascinati dai cespugli che lungo l’autostrada o i greti dei torrenti si articolano in costruzioni misteriose, poetiche ed evocative. Descritta per la prima volta nel ‘700 dal botanico svedese Linneo1, padre della moderna classificazione degli esseri viventi, l’edera presenta un carattere sostanzialmente ambivalente.

Settembre – Dicembre 2014

L’attuale operatività di Federico Unia vede il superamento, prima progressivo e ora netto, della stagione espressiva caratterizzata dall’impianto ‘politico’ e dalla insistita segnalazione dell’imbarbarimento etico, dell’allarme sociale e della denuncia ecologica. Tali aree tematiche, seppure contrassegnate da un’alta qualità narrativa, dall’incisività e dall’immediatezza del racconto, dati che hanno favorito anche l’interesse della comunicazione pubblicitaria, in particolare dei prodotti finanziari e delle diverse realtà sociali, includevano, la ricerca di un confronto aperto con il patrimonio della storia dell’arte e più precisamente di un utilizzo diretto delle più note soluzioni iconografiche.

Aprile – Luglio 2014

C’è sempre stato un buon motivo per andare a Tangeri. Jean Genet, Paul Morand, Mohamed Choukri, Tennessee Williams, Allen Ginsberg, Byron Gysin, William Burroughs, Pierre Loti, Edgar Degas, Henri Matisse… lo hanno avuto. Chi per vivere un amore, spesso proibito. Chi per sfuggire alla legge. Chi per cercare un altrove dove nascondersi o dove affrancarsi da obblighi insostenibili.

Gennaio – Aprile 2014

Il volume monografico che mi accingo a introdurre rappresenta la prima importante tappa di un percorso che ha alle spalle dieci anni di ricerca e di produzione, di studi teorici e di elaborazioni espressive e di sperimentazioni linguistico-formali, verificate sulla grammatica tecnica dei materiali di supporto.

Ottobre – Dicembre 2013

Corpi femminili, linee fluenti, forme sinuose e rassicuranti come un ventre materno, sono le figure dipinte da Sofia Cacciapaglia. La giovane artista milanese riscopre la sensualità del gesto pittorico, il piacere della pennellata sulla tela, come atto primordiale del fare umano. Dice di sé “più che un’artista mi sento una pittrice”, recuperando in questo senso tutta la dimensione artigianale del fare Arte.

Settembre – Dicembre 2013

L’obiettivo di questa pubblicazione è quello di raccogliere in un unico strumento il sistema di immagini attraverso le quali si è configurata non una mostra, ma una collezione d’arte. Sebbene l’attenzione dei media al sistema dell’arte contemporanea sia, in questi anni, significativamente cresciuta, diventando patrimonio collettivo ed evento di costume, forma di comunicazione e fatto di affermazione, sfugge la collocazione dell’opera d’arte nel contesto specifico e organico della collezione.

Aprile – Luglio 2013

Fossili Moderni: un sistema per realizzare mobili utilizzando contenitori e oggetti di riciclo e schiuma poliuretanica. Adami reinventa nuovi possibili usi per oggetti che hanno concluso, nella moderna società dei consumi, il loro ciclo di vita. Oggetti che possediamo, ma che non ci sono più utili, possono continuare ad essere ancora nostri, trasformandosi formalmente e acquisendo valori pratici differenti da quelli iniziali. Un oggetto acquista nuova identità e nuova funzionalità.

Aprile – Luglio 2013

L’artista ha selezionato una serie di lavori con un preciso ordine e corrispondenze tra immagini assorbite ed esperienze vissute. Il filo rosso che lega le tele dipinte, i quaderni di appunti disegnati in gessetto e i lavori fotografici, è la città di Bruxelles, dove Linda ha lavorato e vissuto lo scorso anno, e che rappresenta quella forza motrice trasposta in queste opere, dove l’evoluzione di forme e soggetti è tangibile.

Febbraio – Maggio 2013

Emiliano Esposto nasce a Roma nel 1979. Conseguito il diploma in grafica pubblicitaria, inizia la sua personale ricerca per la progettazione, la realizzazione e l’allestimento di scenografie teatrali, che gli consente di fare diverse esperienze da scenografo e di organizzare lui stesso mostre di pittura, rassegne letterarie e cinematografiche. Nel 2010 entra a far parte della compagnia teatrale Artisti Vagabondi di Milano e del gruppo artistico di Roma Showcase 29/33.

Novembre 2012 – Febbraio 2013

In principio era il viaggio, perché solo dall’esperienza del viaggiare, dal muoversi oltre i confini del proprio spazio consueto – non solo fisico ma anche metaforico – nasce l’intuizione e la ricerca artistica di Stefano Pasini.

Settembre 2012 – Febbraio 2013

Esprimere l’attualità in trasformazione. Questo fa Roberto Mercoldi nella sua analisi della città, come luogo e dimensione di chi la vive. Nella città si imprime il mutare del tempo sotto forma di storie e di architetture; in essa convivono il passato, il presente e il futuro.

Settembre – Novembre 2012

In Sospesi Oltre il Limite, Davide Coluzzi esamina i confini della realtà percepita e ne delimita i contorni. La ricerca fotografica, nonostante le diversità formali e compositive, tende al superamento, da parte dello spettatore, di una cornice che ne limita la reale comprensione.

Maggio – Settembre 2012

Duty Gorn è un giovane artista che si esprime attraverso un messaggio pittorico ibrido, composto di più gesti, segnici ed espressivi, che si formano in origine grazie a sensazioni raccolte dalla strada. Non è un caso che i suoi inizi siano da writer. È dalla società che acquisisce i codici della comunicazione, quelle sovrapposizioni plurime che Wittgenstein chiama “forme di vita” e che Duty Gorn trasforma in input di senso che si trasformano e instaurano relazioni reciproche solo se decifrati in rapporto al contesto culturale in cui esistono. Le prime opere, realizzate verso la fine degli anni novanta, sono lettering, scritte graficamente ricercate caratterizzate da un taglio stilistico personalizzato, dettato dalle sole regole della strada che si tramandano quasi come atavica tradizione orale.

Settembre 2011 – Febbraio 2012

Pics & Chip, come Pictures e Microchip, come immagini, disegni, che si confondono con i microchip dei computer presenti sullo sfondo dei quadri di Luca Lillo. Come i chip delle carte elettroniche, dei bancomat, e del mondo in cui espone questa volta le sue opere.

L’arte di Domenico Piccolo si distingue per la capacità di collegare il “particolare” all’”universale”, dando forma a silenzi, sconvolgimenti e stati di disagio esistenziale comuni a tutti gli individui contemporanei. La sua pittura si allontana dall’estetica pura per immergersi nella realtà, riflettendo il dolore individuale e collettivo. Le sue opere, che combinano dimensioni intime, sociali, politiche e religiose, emergono attraverso un processo pittorico complesso che valorizza la manualità artigianale. Piccolo utilizza supporti tradizionali come carta e tela, ma anche materiali più difficili come carta fotografica e acetato, creando opere che sembrano reportage fotografici dei mali del mondo.

Laurina si presenta negli spazi di Palazzo Largo Augusto, sede di Banca Sistema a Milano, con differenti corpi di lavoro appartenenti alla produzione dell’ultimo cinquennio. L’esposizione apre le porte con la tela Suicide Island, un’opera del 2017: al centro, su un mare di lava rosso sangue, si erige un’isola, sopra la quale dei personaggi – frutto del genio creativo e non – cercano di sopravvivere. Chi non riesce a spuntarla, è destinato a cadere nel liquido rovente. Per primo Olaf, il pupazzo di Frozen, si scioglie, insieme ai Teletubbies. La scimmietta gialla Flat Eric, storica mascotte della Levi’s, e un panda – inventato da Laurina – si appendono al ciglio dell’isolotto per salvarsi; un uomo getta la sua testa decapitata – riferimento a Davide e Golia, dove però Davide ha in mano la sua testa ed è prossimo al sacrificio; alle spalle le casse Nitro Tnt – spunti rubati dai videogiochi – enfatizzano la scena. Laurina Paperina non lascia margine di dubbio, la sua ironia e il suo sarcasmo mettono subito alle strette, pur facendo intravedere un barlume di speranza con Poochie, gioconda sul ciglio del precipizio, fuori pericolo insieme a Felix the Cat, che si diverte con la coda di un topo trasformatasi nella manina appiccicosa che i bambini trovavano nei sacchetti delle patatine.

Marzo – Settembre 2022

Esistenze sincrone è la mostra personale di Dario Maglionico esposta a Milano presso Palazzo Largo Augusto sede di Banca Sistema. In linea di principio, Maglionico fissa sulla tela due elementi chiave della sua poetica: l’uomo e l’ambiente che lo circonda, in una sospensione quasi onirica, in cui i molteplici punti di vista, le ampie fughe, i diversi fuochi e le intersezioni dei piani rendono la percezione dello spettatore equivocabile e pluridirezionale.

Giugno – Ottobre 2021

Frammenti paesaggio è il titolo della mostra collettiva allestita presso la sede del Gruppo Banca Sistema in occasione dei 10 anni della Banca e che vede come protagonisti Thomas Berra, Elisa Bertaglia, Linda Carrara, Alberto Gianfreda e Thomas Scalco, cinque artisti selezionati attraverso l’indagine approfondita della poetica di ben 35 giovani talentuosi che in questo decennio sono stati protagonisti del progetto.

Gennaio – Novembre 2020

Il nucleo di lavori presentato per la mostra personale di Luca Moscariello A riveder le stelle! abbraccia un arco siderale di considerazioni e indagini incessanti sulla riformulazione continua delle potenzialità della pittura, focalizzate sul voler meravigliare l’osservatore, disattendendo di volta in volta, ciò che si è visto in precedenza. Non esiste un momento storico più appropriato nel quale presentare queste opere, un periodo che, analogamente, ci coglie di sorpresa in maniera repentina lasciandoci un messaggio essenziale: nulla potrebbe essere ritrovato dove lo si è lasciato.

Maggio – Dicembre 2019

Nel lavoro di Andrea Martinucci la pittura incontra i media contemporanei, la fotografia, il video e i nuovi immaginari digitali. Le immagini che proliferano nei luoghi della comunicazione moderna, internet e i social, estrapolate da questo contesto, vengono ricombinate in arditi accostamenti, coperte e svelate da gradienti e campiture, e diventano reliquie digitali di un presente che si fa già passato, continuamente rimodulate in un palinsesto postmoderno.

Settembre – Dicembre 2017

Quando il pensiero inizia a vagare nei meandri del mondo interiore, prima di essere rapiti vertigini o stati di perdimento, capita di cercare un approdo, un luogo in cui è possibile guardare il tutto con uno sguardo che si proiettata dentro, ma che mantiene un piede oltre il confine, al limite dello smarrimento. Una vetta in cima ad una montagna, una scogliera a picco sul mare, un masso ai piedi della bocca di un vulcano sono metaforici paesaggi di rivelazione, trasferibili invero sul sedile di un tram, sul cuscino di un divano, sul tavolo di lavoro, nonché tra i passi sul marciapiede, nell’isolamento tra la folla.

Febbraio – Maggio 2017

La percezione visiva di forme e colori cambia ogni volta che si guarda un soggetto. Accade con il paesaggio urbano che abbiamo intorno, o quello quotidiano fatto di piccole e cose: la natura, gli eventi nuovi e le immagini che fermano lo sguardo. Insomma, accade spesso. E questa percezione dipende da diversi fattori: dal sentimento del momento in cui si osserva quella cosa, o semplicemente da una giornata di sole o una, grigia, di pioggia.

Febbraio – Maggio 2016

Thomas Scalco è un navigatore solitario sperduto in un mare di silenzio e, allo stesso tempo, è un visionario che dipinge con la forza dell’immaginazione, addentrandosi in un mondo altro dal reale. Con la capacità di chi sa vedere scenari surreali, intrisi di una figurazione latente, compone elementi strutturali di architetture sospese in fase di assestamento, che appaiono sui suoi dipinti come singoli pensieri della mente e, con esattezza, come una credibile e consapevole ricerca d’identità.

Novembre 2015 – Gennaio 2016

Cos’è l’impact? Concettualmente è il frutto di una fusione fra la contingenza, l’attuale sistema di comunicazione di massa e l’attrazione umana verso l’ignoto. Plasticamente è sia una tecnica sia un linguaggio artistico, sviluppati e messi in circuito da Julian T. Nella mostra “Impact: Alchemy, Light and Fame”, ospitata negli spazi di Banca Sistema a Milano, Julian T. presenta la sintesi delle sue ultime ricerche.

Maggio – Ottobre 2015

Nutrimento e conservazione dell’arte ART pone in relazione le due più importanti iniziative a carattere di internazionalità tematica ed espositiva che avranno luogo in Italia nell’arco del semestre maggio-ottobre 2015: se la Biennale Internazionale d’Arte di Venezia affronta ‘All the world’s futures’, suggerendo una rilettura delle leggi economiche che amministrano i rapporti sociali, l’Esposizione Universale di Milano dettaglia le diverse e irrisolte questioni dell’alimentazione con “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”.

Gennaio – Aprile 2015

Avvinti dall’edera, rampicante infestante che cinge ruderi e tronchi con elegante tenacia. Affascinati dai cespugli che lungo l’autostrada o i greti dei torrenti si articolano in costruzioni misteriose, poetiche ed evocative. Descritta per la prima volta nel ‘700 dal botanico svedese Linneo1, padre della moderna classificazione degli esseri viventi, l’edera presenta un carattere sostanzialmente ambivalente.

Settembre – Dicembre 2014

L’attuale operatività di Federico Unia vede il superamento, prima progressivo e ora netto, della stagione espressiva caratterizzata dall’impianto ‘politico’ e dalla insistita segnalazione dell’imbarbarimento etico, dell’allarme sociale e della denuncia ecologica. Tali aree tematiche, seppure contrassegnate da un’alta qualità narrativa, dall’incisività e dall’immediatezza del racconto, dati che hanno favorito anche l’interesse della comunicazione pubblicitaria, in particolare dei prodotti finanziari e delle diverse realtà sociali, includevano, la ricerca di un confronto aperto con il patrimonio della storia dell’arte e più precisamente di un utilizzo diretto delle più note soluzioni iconografiche.

Aprile – Luglio 2014

C’è sempre stato un buon motivo per andare a Tangeri. Jean Genet, Paul Morand, Mohamed Choukri, Tennessee Williams, Allen Ginsberg, Byron Gysin, William Burroughs, Pierre Loti, Edgar Degas, Henri Matisse… lo hanno avuto. Chi per vivere un amore, spesso proibito. Chi per sfuggire alla legge. Chi per cercare un altrove dove nascondersi o dove affrancarsi da obblighi insostenibili.

Gennaio – Aprile 2014

Il volume monografico che mi accingo a introdurre rappresenta la prima importante tappa di un percorso che ha alle spalle dieci anni di ricerca e di produzione, di studi teorici e di elaborazioni espressive e di sperimentazioni linguistico-formali, verificate sulla grammatica tecnica dei materiali di supporto.

Ottobre – Dicembre 2013

Corpi femminili, linee fluenti, forme sinuose e rassicuranti come un ventre materno, sono le figure dipinte da Sofia Cacciapaglia. La giovane artista milanese riscopre la sensualità del gesto pittorico, il piacere della pennellata sulla tela, come atto primordiale del fare umano. Dice di sé “più che un’artista mi sento una pittrice”, recuperando in questo senso tutta la dimensione artigianale del fare Arte.

Settembre – Dicembre 2013

L’obiettivo di questa pubblicazione è quello di raccogliere in un unico strumento il sistema di immagini attraverso le quali si è configurata non una mostra, ma una collezione d’arte. Sebbene l’attenzione dei media al sistema dell’arte contemporanea sia, in questi anni, significativamente cresciuta, diventando patrimonio collettivo ed evento di costume, forma di comunicazione e fatto di affermazione, sfugge la collocazione dell’opera d’arte nel contesto specifico e organico della collezione.

Aprile – Luglio 2013

Fossili Moderni: un sistema per realizzare mobili utilizzando contenitori e oggetti di riciclo e schiuma poliuretanica. Adami reinventa nuovi possibili usi per oggetti che hanno concluso, nella moderna società dei consumi, il loro ciclo di vita. Oggetti che possediamo, ma che non ci sono più utili, possono continuare ad essere ancora nostri, trasformandosi formalmente e acquisendo valori pratici differenti da quelli iniziali. Un oggetto acquista nuova identità e nuova funzionalità.

Aprile – Luglio 2013

L’artista ha selezionato una serie di lavori con un preciso ordine e corrispondenze tra immagini assorbite ed esperienze vissute. Il filo rosso che lega le tele dipinte, i quaderni di appunti disegnati in gessetto e i lavori fotografici, è la città di Bruxelles, dove Linda ha lavorato e vissuto lo scorso anno, e che rappresenta quella forza motrice trasposta in queste opere, dove l’evoluzione di forme e soggetti è tangibile.

Febbraio – Maggio 2013

Emiliano Esposto nasce a Roma nel 1979. Conseguito il diploma in grafica pubblicitaria, inizia la sua personale ricerca per la progettazione, la realizzazione e l’allestimento di scenografie teatrali, che gli consente di fare diverse esperienze da scenografo e di organizzare lui stesso mostre di pittura, rassegne letterarie e cinematografiche. Nel 2010 entra a far parte della compagnia teatrale Artisti Vagabondi di Milano e del gruppo artistico di Roma Showcase 29/33.

Novembre 2012 – Febbraio 2013

In principio era il viaggio, perché solo dall’esperienza del viaggiare, dal muoversi oltre i confini del proprio spazio consueto – non solo fisico ma anche metaforico – nasce l’intuizione e la ricerca artistica di Stefano Pasini.

Settembre 2012 – Febbraio 2013

Esprimere l’attualità in trasformazione. Questo fa Roberto Mercoldi nella sua analisi della città, come luogo e dimensione di chi la vive. Nella città si imprime il mutare del tempo sotto forma di storie e di architetture; in essa convivono il passato, il presente e il futuro.

Settembre – Novembre 2012

In Sospesi Oltre il Limite, Davide Coluzzi esamina i confini della realtà percepita e ne delimita i contorni. La ricerca fotografica, nonostante le diversità formali e compositive, tende al superamento, da parte dello spettatore, di una cornice che ne limita la reale comprensione.

Maggio – Settembre 2012

Duty Gorn è un giovane artista che si esprime attraverso un messaggio pittorico ibrido, composto di più gesti, segnici ed espressivi, che si formano in origine grazie a sensazioni raccolte dalla strada. Non è un caso che i suoi inizi siano da writer. È dalla società che acquisisce i codici della comunicazione, quelle sovrapposizioni plurime che Wittgenstein chiama “forme di vita” e che Duty Gorn trasforma in input di senso che si trasformano e instaurano relazioni reciproche solo se decifrati in rapporto al contesto culturale in cui esistono. Le prime opere, realizzate verso la fine degli anni novanta, sono lettering, scritte graficamente ricercate caratterizzate da un taglio stilistico personalizzato, dettato dalle sole regole della strada che si tramandano quasi come atavica tradizione orale.

Settembre 2011 – Febbraio 2012

Pics & Chip, come Pictures e Microchip, come immagini, disegni, che si confondono con i microchip dei computer presenti sullo sfondo dei quadri di Luca Lillo. Come i chip delle carte elettroniche, dei bancomat, e del mondo in cui espone questa volta le sue opere.
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