Ogni passaggio è stato condotto da Alberto Gianfreda con insistito e metodico impegno, con una regolarità interrotta solo da scatti e sollecitazioni provenienti da tematiche e suggestioni tecnologiche nuove; questo dettagliato processo, in cui coabitano e convergono dinamiche progettuali e valori estetico-plastici, ci permette di osservare un legame esperienziale forte con la cultura della scultura contemporanea, con la sua storia e i suoi più recenti sviluppi. Attraverso una frequentazione e un confronto sul lavoro e la produzione delle opere che definirei sistematico, se non quotidiano lungo questi anni, ma anche all’interno della condivisione di un’articolata serie di eventi espositivi ed editoriali, ho potuto verificare la tendenza di Gianfreda a scandire per cicli il proprio lavoro: gli scritti. La superficie della terracotta e il ferro. Tra il frammento e il modulo. I tessuti avvolgono e costruiscono.

Earthquakes

Le Opere esposte