Ridando la giusta importanza all’atto creativo
in sé, come parte integrante del significato dell’opera stessa. Il lavoro puro e spontaneo di
questa artista sembra toccare l’anima di chi si sofferma a guardare le sue grandi figure di donne, veneri primordiali e preistoriche. Sofia parlando delle sue opere, dice ”La pittura per me non ha nessun nesso con il mondo dei significati. è un linguaggio poetico, che sta a sé. Un mio lavoro è riuscito quando dà una sensazione di pace, ma nello stesso tempo di forza”. Le sue sognanti figure di donna sembrano aiutarsi e sostenersi l’un l’altra,
abbracciando morbidamente chi le osserva, così come i suoi grandi fiori carnali. Le sue
ispirazioni sono da ricercarsi nelle avanguardie del ‘900, in particolare i pittori figurativi
come Mario Sironi e Felice Casorati, ma anche nella leggerezza e nella poesia della danza
di Matisse, fino alla dimensione sognante e simbolica di Marc Chagall.

Sofia Cacciapaglia

LE OPERE ESPOSTE

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ESPOSTE

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