- Il progetto Banca SistemArte prosegue le attività con la sua 24esima mostra di Laurina Paperina, le cui opere in esposizione sono in vendita con l’obiettivo di sostenere la giovane arte italiana
- In occasione del Fuori Salone Milanese l’opening si è svolto alla presenza dell’archistar Piero Lissoni e dell’artista in uno scambio culturale tra arte e design, offrendo al pubblico anche un’esposizione di tre storiche auto da collezione all’ingresso di Palazzo Largo Augusto, a cura del dipartimento Car Collection di Art-Rite.
Il Gruppo Banca Sistema con il progetto no-profit Banca SistemaArte, che dal 2011 supporta il lavoro di artisti emergenti attraverso una programmazione annuale di mostre ed eventi nonché l’acquisto di opere, ha inaugurato alla presenza dell’archistar Piero Lissoni e dell’artista la sua 24esima mostra “I WANT TO BELIEVE” di Laurina Paperina, a cura di Martina Corbetta, ospitata presso Palazzo Largo Augusto a Milano.
Laurina Paperina, nata nel 1980, vive e lavora a Duckland, un piccolo villaggio situato nel profondo Universo dove l’artista disegna, dipinge, crea installazioni e video animazioni; qualsiasi cosa le capiti sottomano – che sia un pezzo di carta, un post-it, una tela o una tavoletta grafica, poco importa – il disegno è la base delle sue creature e dei suoi mondi. Che siano personaggi rubati al mondo del cinema, dei fumetti, dei videogames, dell’arte o che siano tratti da politica, cronaca o attualità, che siano personaggi della sua immaginazione o fantasia, Laurina Paperina reinterpreta e ricontestualizza, crea nuovi mondi a colpi di mash-up e distorsione.
In Pink Pig we trust – opera ispirata a questa personale e rivisitazione dello slogan In God we trust (motto che si trova sulle banconote da un dollaro americano) – troviamo al centro del teatro il salvadanaio – simbolo di Banca Sistema e metafora del risparmio e della liquidità – che, qui, viene venerato dai personaggi che vivono nella scena e che, come in una sorta di processione, portano a Pink Pig qualcosa di loro come pegno; opere d’arte, oggetti, persone del cuore e desideri pronti ad essere trasformati in progetti per il futuro e in nuovi sogni. In Pink Pig we trust si inserisce nella più recente produzione dell’artista che, con le sue opere più attuali, vuole credere in qualcosa e mandare un messaggio ottimista verso il mondo contemporaneo che, spesso, di speranzoso ha ben poco… I want to believe.
Nella personale I WANTO TO BELIEVE Laurina Paperina si presenta con corpi di lavoro appartenenti alla produzione dell’ultimo cinquennio. La mostra si apre con la tela Suicide Island e prosegue con le serie How to kill the artists e Loser (Superfake) che, riferite al concetto di vendetta, mostrano – e dimostrano – le sue origini, il suo amore per la carta e per il disegno schietto. L’esposizione prosegue con le opere WWW.BANCASISTEMA.IT ARTE.BANCASISTEMA.IT realizzate ad hoc per la mostra del 2021 I giovani non hanno più, che riflette sui nostri giorni, sulla comunicazione, internet e i social networks. Tra le opere recenti, realizzate nell’ultimo anno, incontriamo Greta Thunberg VS Methane Emissions; Sex, drugs and rock’n roll; Live fast Eat trash; Heidi, le caprette non ti fanno più ciao! e Ice Cream I Scream piccoli dipinti particolarmente spiazzanti e ironici. Proseguendo, opera cruciale dell’esposizione è la grande tela Death/Resurrection – un capolavoro di 200×150 cm – che ha occupato due anni di produzione dell’artista, in cui Laurina si sofferma a riflettere non solo sulla società e su quello che ci circonda, ma anche sulla sua vita. Altre tele di importanti dimensioni sono Burning Owl Island e In Pink Pig We Trust.
In esposizione anche otto topi famosi, che fanno ben trasparire la creatività e il divertirsi con l’arte di Laurina Paperina e che, in occasione del Fuori Salone Milanese, l’artista ha reso protagonisti dell’arte che corre anche su strada personalizzando una Fiat 500 A Topolino, in esposizione dal 18 al 21 aprile, presso Palazzo Largo Augusto a Milano a fianco di una Porsche 356 super 90, con livrea classica grigia e interni color rosso cartier, e di una storica Isetta.
L’esposizione è stata realizzata in collaborazione con il Dipartimento Auto da Collezione di Art-Rite, la casa d’aste del Gruppo Banca Sistema che in un anno ricco di novità ha recentemente aperto il nuovo dipartimento, che si unisce ai dipartimenti di Arte moderna e contemporanea, Arte antica, Comic Art, Gioielli e Numismatica e si prepara al debutto il prossimo 6 maggio con la sua prima asta curata dal capo-dipartimento Edoardo Baj Macario, in un evento che combinerà alta cucina, arte e auto d’epoca, nel contesto immerso nel verde di The Box a Origgio (VA).
“Quest’anno, dopo l’acquisto della casa d’aste Art-Rite, abbiamo deciso di inaugurare la mostra di Laurina Paperina nel contesto del Fuori Salone unendola ad un’esposizione di auto da collezione che saranno oggetto dell’asta delle prossime settimane e creando uno scambio culturale tra arte e design in un evento di apertura che ha visto Piero Lissoni in dialogo con l’artista. Siamo felici della partecipazione numerosa ed entusiasta dei nostri ospiti e fiduciosi che questa iniziativa del progetto Banca SistemaArte, che in questi anni ha rappresentato un trampolino di lancio per diversi artisti, possa dare ulteriore visibilità a questa talentuosa artista in continua ascesa e che vi invitiamo a conoscere attraverso le sue opere” ha commentato Gianluca Garbi, Amministratore Delegato di Banca Sistema.
Banca SistemaArte è il progetto no-profit nato nel 2011 dalla volontà di Banca Sistema di affiancare e promuovere il talento emergente di giovani artisti italiani per favorirne l’ingresso nel mercato dell’arte attraverso l’organizzazione di iniziative di visibilità e occasioni di incontro. Lo scouting e la selezione del talento in campo artistico e culturale sono alla base dello sviluppo di questo progetto, che offre ai giovani artisti la possibilità di allestire ed esporre opere durante le mostre che periodicamente la Banca organizza presso le sue sedi. Dal 2011 il progetto ha supportato il lavoro di 37 artisti con la realizzazione di 24 mostre, personali e collettive, e l’acquisto di 91 opere, ora parte della collezione privata della Banca. Le opere della collezione sono esposte in modo permanente presso le sedi della Banca, i nuovi uffici di Roma e la sede centrale di Palazzo Largo Augusto Milano, trasformando sale meeting, corridoi e spazi di lavoro vissuti da dipendenti, clienti e ospiti in una galleria d’arte fruita quotidianamente. In questi anni il progetto ha rappresentato un trampolino di lancio per diversi artisti, che hanno acquisito notorietà sia a livello nazionale che internazionale, conseguendo lo scopo originario del progetto stesso.
Banca SistemaArte ospita oggi la sua 24esima mostra presso Palazzo Largo Augusto con la personale “I want to believe” di Laurina Paperina, le cui opere sono in vendita, con l’obiettivo di sostenere insieme la giovane arte italiana, da sempre slogan di questo progetto.
Tutte le informazioni sul progetto Banca SISTEMA ARTE e la mostra “I WANT TO BELIEVE” di Laurina Paperina sono disponibili su https://arte.bancasistema.it
