Sulla base di un passaggio che si annunciava maturo nasce questa prima importante esposizione personale; il progetto di allestimento e l’edizione monografica che ne raccoglie gli apparati iconografici, rispondono alla volontà di documentarne il percorso espressivo, quindi raggiungere l’unità di sistema estetico di Federico Unia. Sostenuto da una accurata conoscenza delle tecniche artistiche e dalla qualità alta della propria figuratività, nasce e si sviluppa un complesso ciclo di grandi opere e di approfonditi studi e bozzetti frutto della rilettura del patrimonio storico-artistico e della sua significativa reinterpretazione. Unia dettaglia i processi di revisione creativa all’interno del complesso passaggio storico post-rinascimentale, entrando all’interno delle dinamiche della prima stagione-moderna, in quel processo problematico iniziato con il Manierismo ed entrato nella cultura Barocca. Viaggiando nella Storia dell’Arte, inoltrandosi nei grandi Musei europei, soffermandosi sulle tavole monografiche, Unia predispone un caleidoscopio mnemonico che va dalla ‘Pietà’ giovanile del Buonarroti alla ‘Vocazione’ di Caravaggio alle ‘Nozze di Maria de’ Medici’ di Rubens.