Esistenze Sincrone è la mostra personale di Dario Maglionico esposta a Milano presso Palazzo Largo Augusto sede di Banca Sistema. In linea di principio, Maglionico fissa sulla tela due elementi chiave della sua poetica: l’uomo e l’ambiente che lo circonda, in una sospensione quasi onirica, in cui i molteplici punti di vista, le ampie fughe, i diversi fuochi e le intersezioni dei piani rendono la percezione dello spettatore equivocabile e pluridirezionale. Attraverso questi indizi, Maglionico dipinge la memoria. Con i suoi quadri il ricordo prende forma. È così che l’unione coincidente di due o più sensi – un profumo, un suono – fissa l’immagine del ricordo: simultaneità fatta di singoli eventi che sono o sono stati. Maglionico si presenta dimostrativo nella realizzazione, ma critico nell’idea. Controbatte e disapprova la percezione umana che generalmente è ritenuta l’unica dispensatrice di una qualche forma conoscitiva del mondo. Sostiene, al contrario, la posizione scientifica che giudica sempre più attivamente la conoscenza antropica come ingannevole e illusoria.